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mercoledì 10 agosto 2011

Il GATTO E L’ARTISTA A GOZZANO (NO)



Ecco che tocca a me scrivere…


Ormai è un mesetto che ho ripreso a correre dopo quasi nove mesi di stop, terapie, fisioterapisti, ortopedici, antinfiammatori e chi più ne ha più ne metta.

La verità è che il mio infortunio è stato un mistero e se sono ritornata a correre non so proprio a chi dare il merito…

Vabbè, passiamo ad altro…

Come stanno andando le vacanze??? Ops…

Allora torniamo alla corsa; dopo S. Anna a Besozzo, nella quale ho un po’ azzardato a fare il percorso lungo, correndo anche la discesa, io il Gatto e il Saggio siamo stati a Soriso (NO) mercoledì scorso, gara dura che consisteva in 4 giri da 1,5 km con degli strappetti ai quali dopo il secondo giro ho dovuto affrontarli camminando.

È a Soriso che ho acceso per la prima volta, dopo il 24 ottobre 2010 (Cardana di Besozzo, 31° tappa del Piede d’oro), il mio Gps verificando quanto Sono straccio (parole del Saggio).

Piano piano sembra tutto tornare alla normalità: il fatto del darsi appuntamento, dell’entrare in autostrada (i podisti non hanno sconti al casello??) di perdersi tra le vie di qualche città per trovare il RITROVO, fare l’iscrizione, capire con che tipo di abbigliamento correre (Farà caldo? Farà freddo? Cosa mi metto? E se piove…)... iniziare il riscaldamento ed avere caldo e togliersi una maglia che per precauzione si aveva messo.

…E il via… il partire tutti insieme per poi, metro dopo metro, prendere ognuno la sua strada, il suo ritmo, la propria andatura e cercare di non arrendersi, o solo di averci provato.

Dopo Soriso ho constatato che “tornare a correre” è già tanto, ma che come sempre si vorrebbe di più e magari infretta.

La fretta di guarire da un infortunio e la fretta di correre allo stesso passo che si era faticato tanto per averlo.

Poi ripenso ai nove mesi passati e mi dico “l’importante è correre, poi si vedrà”…

Ho ripreso a guardare il CALENDARIO GARE e leggo che lunedì 8 Agosto a Gozzano in provincia di Novara c’è la Camminata di San Lorenzo.

“Perfetto, ho bisogno di variare i percorsi, sono già stufa delle strade del mio paese, così piatte e poco stimolanti, ho bisogno di correre altrove!”

Lo dico al Gatto supplicandolo di venire con me, sapendo che non sa a che ora finisce di lavorare e che il suo ginocchio pare faccia i capricci (chi sta con lo zoppo impara a zoppicare…).

Ore 18.10, finisco di lavorare, il borsone è già in macchina, intanto che mangio una barretta mi dirigo dal Gatto e il Saggio che, dopo la Martica del giorno prima e il troppo lavoro ancora da finire, ci tira il pacco.

Ore 18.50, a bordo della mitica Ka, il Gatto e l’Artista Chimica si dirigono verso Gozzano, pronti per una nuova avventura.

Nonostante nessun cartello che segnalasse il RITROVO GARA non ci perdiamo, e parcheggiamo in mezzo ad uno sterrato con poche macchine.

Il tempo di andare ad iscriversi, facendo un po’ di riscaldamento, che la domanda che ci poniamo è: “ma quanta gente c’è??? Non sono in vacanza???”…

Incontriamo il Super Antonio VASI in compagnia di Tiozzo, poco più in là il gruppo dell’Atletica 3V e tante facce già viste.

Torniamo alla macchina per cambiarci e iniziare il riscaldamento e lo stretching accorgendoci che lo sterrato si è oramai riempito di auto.

Il Gatto si pronuncia con: Non è come Soriso, sarà un piattone… effettivamente il poco riscaldamento non ci ha fatto capire il percorso che pareva in parte sterrato e in parte asfalto.

Ore 20.00, tutti pronti a partire con il classico rito di avviare il proprio cronometro e Gps.

Il Gatto decide che corre con me, non vuole rischiare con il ginocchio e mi vuole controllare… dopo 300 metri si entra nel bosco e poco dopo si capisce che la pioggia del pomeriggio ha lasciato pozzanghere e fango, ma ancor di più s’intuisce che non è proprio un “piattone”.

Il percorso è stretto e tutti lì dietro dobbiamo accodarci e avere lo stesso ritmo, almeno per il primo chilometro.

Il tracciato si sviluppa soprattutto nei boschi, è un continuo sali e scendi, con cambi di ritmo, le salite sono percorribili, le discese sono scivolose e pericolose.

Salto da una parte all’altra per evitare di prendere sassi o rami o immergermi completamente nel pantano, nel frattempo maledico tra me e me il Gatto che mi aveva detto che il percorso non sarebbe stato così tosto..

Cerco di mantenere l’andatura, anche se i continui cambi di ritmo non sono mai stati il mio forte.

Mi sento stanca, e sono solo passati due km, me ne attendono altri 4, si esce dal bosco, ma lo si abbandono solo per poco. I successivi 3 km corro, corro senza pensare, non guardo neppure l’andatura o il chilometraggio, non sento più il gps suonare, allora domando al Gatto quanto manca e la sua risposta è di solo un chilometro.

“Uno” non è tanto, allora continuo e dopo un po’ si ricomincia a salire…e si sale, e allora intuisco che siamo ancora lontani dall’arrivo, davvero sono stanca, faccio anche un paio di pezzi che cammino, per poi riprendere la corsa, ecco che inizia la discesa, continuo a maledire il Gatto che mi ha detto che sarebbe mancato 1 km, invece uno l’avevamo già percorso…sento qualcuno scivolare, mi giro ed è proprio il Gatto che nel frattempo, agilmente, si è alzato…

Continuo a correre e mi guardo a sinistra, tra gli alberi vedo macchine e furgoni, mi dico che ci siamo, non manca tanto, ma non riesco ad aver la forza di cambiare il ritmo, la così detta marcia per gli ultimi 400 metri e mi trascino fino al traguardo concludendo la mia fatica al 14° posto (così mi hanno detto).

Il percorso alla fine misurava 6,730 km invece dei dichiarati 6, a mio parere impegnativo, ma bello.

Sono soddisfatta.

Il Gatto cadendo ha preso una botta al ginocchio, adesso non capisce se gli fa male per la botta o per altro.

Per la cronaca i vincitori della Camminata di San Lorenzo sono stati: in campo maschile, primo Francesco Guglielmetti, secondo Marco Marginzali, a chiudere il podio Claudio Guglielmetti; tra le donne prima Gabriella Gallo che ha preceduto Ombretta Bellorini e Simonetta Montis.


Alla prossima!!!

L’Artista Chimica

2 commenti:

  1. Gatto ma tu hai fatto terno al lotto: una ragazza che ti supplica di accompagnarla a correre!!!!!
    Brava artiesta, sia per il racconto che per la tenacia in gara! Dai che a breve tornerai sui tuoi livelli ;-)

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  2. l'artista è proprio un'artista...

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