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giovedì 31 marzo 2011
PRE-SFIDA
Si decide di fare la lunga, sul classico percorso, col la discesa Piccolo Gavia e Cassini e le salite Mazzorin, Lunga e Piccolo Gavia, a ritmo blando per recuperare le energie di alcuni componenti del gruppo (Gornagatto reduce dalla mezza e il Soxj dai 1500 di mercoledì).
A fare l'andatura Raffo e Peter, che domenica scorsa alla stramilano dai 50.000 non hanno potuto fare sfoggio dei loro allenamenti per la ressa.
Purtroppo chi vi scrive si è arenato già sulla lunga, per un po' di tosse che lo sta attanagliando e per lo sforzo dei 1500: le gambe non avevano più reattività e sembravano dei pezzi di legno, quasi come alla fine di una maratona. Così, mentre il Maurone lancia la volata conclusiva in zona stadio, io mi metto a camminare ed entrando nel negozio dico "mi sembra di essere Pinocchio"...
L'unica cosa positiva della serata è la torta del Raffo per i suoi 40 anni... AUGURIIII!!!!!!!
domenica 27 marzo 2011
Domenica 27 Marzo: i risultati delle Aquile!
venerdì 25 marzo 2011
...a proposito di obiettivi...
Di solito, la natura del podista è principalmente quella di misurarsi con se stesso, prima che con gli altri, di proporsi degli obbiettivi e cercare di superarli, sempre non andando oltre le proprie possibilità...
Il team "dove osano le aquile" ha superato questo luogo comune e si prefigge degli altri obbiettivi: il miglioramento del collettivo, attraverso gli allenamenti e attraverso varie sfide che nascono così per gioco.
Così la gara sociale delle aquile diventa qualsiasi gara in cui di aquile ce ne sono almeno cinque e le sfide da superare sono, come la foto sopra, quando lo Ste lancia il guanto della sfida alle altre aquile.
Così, domenica prossima a Varese, ognuno darà il 110% per raggiungere il suo obbiettivo, ognuno ci metterà l'anima e alla fine saremo tutti contenti per aver fatto del nostro meglio...
BELLE LE AQUILE!!!
"Mi trovo all’interno del negozio Lampadari Frigo Nereo e Le Aquile stanno Volando in allenamento tra le varie vie e salite della zona circostante… Beate loro!
È la prima volta che partecipo ad un allenamento del giovedì sera della Aquile, pur avendone tanto sentito parlare e stasera mi sono decisa a venire.
Effettivamente ero più depressa del solito, visto che ormai sono più di 5 mesi che non corro
e il mio problema al ginocchio (non del tutto identificato) non si è ancora risolto, ed ho sempre evitato di partecipare agli allenamenti o alle gare per il semplice fatto che mi manca correre e vedere gli altri, anche se da una parte mi fa un immenso piacere, mi fa stare un pò male perchè non posso allenarmi e gareggiare insieme a loro.
Oggi era una di quellegiornate NO, di quelle che partono male dal mattino, anche se è da quando mi sono infortunata che ogni giornata è No. Il ginocchio mi faceva particolarmente male, lo sentivo più strano del solito e ogni momento della giornata era incentrato su di “lui”.
Dopo il lavoro sarei dovuta andare in palestra, ma il dolore m’impediva di farlo serenamente, quindi ho deciso di non andarci e di partecipare al “Allenamento Aquile” da spettatore (anche se non potrò vederle durante il tragitto).
Magari una serata insieme a loro, visto che dopo ci attende la pizza, mi può tirar su il morale e mi può dare speranza e grinta per affrontare questo brutto periodo d’infortunio che non vuole proprio abbandonarmi.
Ci sono tutte le aquile stasera, anche il Beppe e lo Ste, che tra l’altro sono stati i miei compagni di viaggio per venire fin qua; c’è il grande Maurone, naturalmente i fratelli Frigo con Jamba ancora dolente, il Campionissimo che mi ha subito chiesto se mi ero portata qualcosa da leggere (probabilmente voleva correre in macchina a prendere il suo libro), un Luca o Gornagatto sempre più presente a questi giovedì d’allenamento, il Soxj che mi sembrava in gran forma, Peter e Raffo che ancora non ho avuto modo di conoscere. Praticamente un appuntamento importante stasera, e cisono anch’io!
Sono partiti su per giù alle 20.00, attendo in solitaria all’interno del negozio il loro arrivo, ma ci vorrà ancora un po’. Che splendide persone. Effettivamente mi manca anche quello della corsa, la gara della domenica che tra riscaldamento, competizione e poi il dopo gara potevi incontrare, confrontarti ed avere consigli e suggerimenti dalle così soprannominate “brave persone”.
L’allenamento della settimana e l’attesa della gara faceva sì che la domenica diventasse un giorno speciale per condividere la fatica, ma soprattutto la gioia dell’affrontare percorsi sempre diversi ponendosi degli obbiettivi che siano quelli di migliorarsi o del semplice arrivare al traguardo.
In cuor mio ho sempre vissuto la corsa come un modo di affrontare la vita, nel senso che essa ci pone sempre dei grandi ostacoli da superare, delle lunghe e faticose salite per raggiungere un obiettivo, degli infiniti retilinei nei quali vedi i tuoi avversari che vorresti tanto raggiungerli e superarli, dei continui vallonamenti che devi avere il fiato e l’allenamento per non crollare appena terminano e per ultimo le discese che, pur se la vita ce ne riserva ben poche, bisogna essere in grado di affrontarle con la tecnica giusta oltre lo stare attenti a non farsi male.
Per non parlare della partenza, quante volte ci si butta in un progetto troppo velocemente o al di sopra delle proprie aspettative, ecco, lì si rischia di crollare durante il percorso o di essere troppo stanchi per ingranare una marcia in più.
Tante volte siamo rimasti delusi al traguardo quando non ce l’abbiamo fatta a fare la volata o il nostro avversario di gara ci ha superato o si ha impiegato un tempo maggiore rispetto alle aspettative.
Tante volte si vuole gettare la spugna, tante, tantissime, e oggi per me è stata una di quelle volte, ma ho deciso di esserci stasera per trovare la forza di non gettarla, per far sì che quella rabbia che ho dentro contro tutti e anche contro me stessa possa essere trasformata in grinta, in voglia, in pazienza, ma anche fiducia e credo che stasera le Aquile sapranno aiutarmi in questo con il semplice fatto che sono la fuori, che ognuno di loro lotta per un piccolo o grande obiettivo.
Naturalmente il più ambito in questo momento è quello di andare a prendere lo Ste dal Lumi e dal Luca. Per Beppe ce n’è sicuramente uno più ambizioso o il Maurone: chissà quale sarà la sua prossima vittoria quella che gli rimarrà impressa nel cuore e nella mente (la gara perfetta), o Peter che nonostante non lo conosca, già solo il fatto che è là fuori e che prova a “volare” gli fa onore, il Soxj che credo proprio che di ostacoli e battaglie ne abbia affrontate…ed io di fronte a questi esempi non posso lasciarmi andare, non posso gettare la spugna!
Grazie Ragazzi!"
Elisa
domenica 20 marzo 2011
LA SFIDA INFINITA
Il punto del dichiarato attacco (dal Beppe) sul salitone tra il 6,5 ed il 7°, arriva mentre io sono già alle corde e i due fratelli si stanno spremendo come limoni, l'uno per non cedere e l'altro per sopravanzare: c'è quasi il contatto, ma poi arriva la discesa e il Jamba ne ha un pelo di più, superando anche me ed incitandomi ad andare giù a tutta...
Non sò se la mia posizione è stata d'intralcio o in un qualche senso recondito è stata di stimolo con tenere o rincorrere, sta di fatto che nella volata finale, io e il Jamba ci siamo guardati e c'è stato quell'impercettibile segno di ringraziamento ed al tempo stesso di via libera per arrivargli davanti in volata, volata che tra l'altro non avrei fatto se non ci fosse stato dietro l'Enei, mio rivale di categoria.
....
La giornata di oggi ha visto un trionfo delle aquile, che lasciando perdere il marziano Beppe e l'astronauta Ste, ha piazzato le restanti quattro tutte a ridosso della cinquantina... aspettando le classifiche ufficiali.... Avanti così!!!
32° STEFANO
42° SOXJ
44° JAMBA
50° LUMI
58° GORNAGATTO
giovedì 17 marzo 2011
Ripetute sul Montello - by Il Luminoso
PARTENZA ORE 19,48
SVILUPPO 13km
TEMPO LEGGERA PIOGERELLINA
TEMPO IMPIEGATO 1H 30 minuti circa
PARTECIPANTI:
JAMBA
LUMI
GORNAGATTO
STEFANO
PETER
Serata di grande allenamento, questa sera è la sera della pizzata, di tutto il team delle Aquile e si deve arrivare con tanta fame alla Locanda.
Dopo un riscaldamento di una ventina di minuti, arrivati allo stadio come settimana scorsa prendiamo per la Montello, 600 metri di dura salita dove facciamo la prima ripetuta ( l'antipasto ).
Obiettivo è fare il circuito Via Marzorati in discesa fino al ristorante Montello e poi fare la ripetuta sui 1100 metri del Montello Mondiale per tre volte.
Arriviamo alla seconda ripetuta compatti alcuni problemi, di ritmo per Peter fermo da alcuni giorni
Si parte dal ristorante subito Jamba e Stefano fanno un ritmo alto e tengono fino alla fine seguiamo noi ma abbastanza attardati.
In discesa il gruppo si ricompatta ci sono due chilometri in discesa, per recuperare e poi via terza ripetuta .
Sempre Stefano li davanti questa volta Lumi rimane incollato in uno sforzo lungo 1100 metri dove devi trovare le energie giuste per non rimanere da metà Montello in su in difficoltà cosa che è successa a Jamba
Arrivati su Jamba ancora con il dolorino e Peter preferiscono non fare il terzo giro e vanno a fare la doccia, in tre rimaniamo.
Ultima ripetuta di energie c'è proprio poco, di gambe non ne parliamo, potrebbe essere per una condizione fisica non ottimale (in inverno tra i bronchi e piccole influenze sono sempre nei premi) ma ci sono a battagliare anche in questa ultima fatica.
Stefano vola altra marcia, adesso le gambe durissme non danno scampo io e Gornagatto insieme vediamo la lontano Stefano.
Chiudiamo la FATICA in un'ora e trenta,circa tredici chilometri tutti in negozio a fare la doccia e poi a ganassare su alla locanda di bacco fino a notte tarda, dove abbiamo l'onore di avere con noi il Campionissimo fermo per il dolore al ginocchio, ma con le Aquile a fare gruppo
Grazie a tutti quelli che insieme, hanno fatto si che questa serata venga ricordata come LA PIZZATA DEL MONTELLO
IAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
lunedì 14 marzo 2011
PER TERRA IN QUEL DI MALGESSO
Si parte come al solito da casa gia' in ritardo e il gornagatto in versione autista sbaglia pure strada convinto, chissa' perche', che la gara si svolga a varese.. hi..hi..hi.. non importa, dietro front e via diretti a Malgesso. Arriviamo 10/15 minuti prima della partenza e riusciamo a malapena ad iscriverci e a fare 500 metri di riscaldamento..
BOOM !!!! Si parte !!!! Oggi non ho nessuna velleita' di risultato (??????) visto sia un leggero fastidio al tendine d'achille sia le condizioni disastrose di gran parte del tracciato !!!! il primo km passa "veloce" (beato lui..) e il dolore sembra rimasto a CASSANO... cosi' di km in km risalgo il gruppo riuscendo a rimontare svariate posizioni..
Durante i tratti boschivi e quelli in mezzo ai prati sono testimone ahime' di almeno una decina di cadute senza particolari conseguenze se non quelle di diventare un tuttuno con il fango.. fatto sta che in 48.30 taglio il traguardo.. a "soli" 30 secondi dai sempre piu' in forma fratelli FRIGO !!!!!
Peccato solo per le condizioni metereologiche perche' personalmente trovo questo tracciato tra i piu' belli di tutte le gare del piede d'oro !!!!!
Che dire... domenica tutti a BARDELLO , speriamo senza OMBRELLO !!!!
domenica 13 marzo 2011
La Malgesso del Lumi
Ore 8,15 Malgesso gara valevole per il Piede d’oro.
Sono con Jamba al ritrovo della gara, piove e fa freddo, ritiriamo il pettorale scambiamo due chiacchere con gli amici, scopriamo dal Beppe che il percorso è su sterrato e abbastanza tecnico in queste condizioni di terreno fortemente bagnato al limite della percorribilità.Non amo questo tipo di percorso non ti permette di dare il massimo se non rischiando più del dovuto.Nel riscaldamento riesco a perdere di vista sia il Beppe che il Jamba,dei Gornatis nemmeno l’ombra mica daranno buca???
In solitaria mi preparo a questa corsa che da un paio di anni non faccio, se non ci fosse l’impegno del PSV questa mattina dopo i bagordi della sera prima era proprio adatta per una bella dormita.Finalmente vediamo i Gornatis che in forte ritardo si aggregano,manca poco all’inizio e so che oggi sarà una insolita gara per l’infortunio di Jamba e Luca che partiranno piano e nel proseguo valuteranno il dafarsi.
Si parte e allo sparo seguo il mio passo ad un certo punto arriva Stefano (strano che sia partito così piano) capisco che ha un altro passo e gli dico di andare .
Dopo il primo chilometro percorribile entriamo nello sterrato e le cose si complicano, il fango e le pozzanghere non permettono un adeguato appoggio e devo fare i numeri per stare in piedi sul piano figuriamoci più avanti dove inizieremo a salire e scendere.
Siamo intorno al terzo chilometro e la strada inizia a salire, subito cambio il ritmo superando almeno una ventina di podisti, i duri allenamento danno i benefici, peccato che la salita sia così corta……..
Ad un certo punto intorno al quarto chilometro appare come una visione il JAMBA e capisco che oggi, sarà ancora una dura giornata. Resetto la strategia domandandomi “Ma oggi doveva essere una giornata tranquilla ?”.
Ma basta la lunga salita che porta a Bregano ,per accendere la sfida, cambio di nuovo il ritmo e sento che il Jamba non riesce a tenere il passo, guadagno una ventina di metri, troppo pochi siamo ancora lontani e nella discesa che segue il fratello molto più tecnico di me riesce a ricucire il distacco.
Dopo la tirata in salita, sono decisamente al gancio mi metto dietro a Jamba e capisco che gli ultimi due chilometri, (come a Cadrezzate dove mi ha staccato) saranno veramente durissimi. Si vede Jamba ne ha di più, ma non riesce ad avere lo spunto vincente guadagna solo qualche metro ma niente di più.
Sono anche fortunato in una discesa perde il cappellino e il ritmo, ma alla fine sembra riuscire a guadagnare quei pochi metri che le permetterebbero di stare davanti. Per fortuna arriva a poche centinaia di metri dalla fine SAN ZAPPELLO , raccolgo tutte le forze e riesco a recuperare, ora sono attaccato, ultimi metri e insieme tagliamo il traguardo mano nella mano.
IAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
E a Bardello il sorpasssoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
venerdì 11 marzo 2011
La madre della variante M
Alla partenza Maurone, Lumi, Jamba, Gornagatto, Ste, Campionissimo e Soxj... riscaldamento leggero con puntata al Poggio e ritorno e salutiamo il Jamba debilitato dagli acciacchi di stagione e un campionissimo non ancora ripresosi dall'exploit alla mezza di Piacenza....
Si decide di passare per la torre di Velate e il ciottolato di Gottuso, con la discesa nelle viuzze di Velate e ritorno allo stadio ed a chilometri percorsi 11.
Quindi finito il riscaldamento, si decide di fare sul serio e si prende di gran lena e ci si arrampica sulla variante M, la via Montello, dallo stadio all'incrocio con via Marzorati, per poi discendere a valle.
Ma la vera variante M, la madre di tutte le varianti M di questo mondo è là che ci aspetta al ristorante del Montello, e cioè i 1150 metri della salita dei mondiali di ciclismo, che vedono in fuga uno scatenato Maurone, seguito a ruota dallo Ste e dal Lumi; più attardato Gornagatto e molto più attardato il Soxj (non si sa se per colpa della visita sportiva di qualche ora prima o per la sparata nella discesa precedente...).
Scollinati, ancora via Marzorati, per tornare a casa base.... 14,04 km in 1h21'25"
martedì 8 marzo 2011
Marciando per la vita: il video by Frigos
domenica 6 marzo 2011
Terza tappa piede d'oro : Arconate
Complici la contemporanea presenza di altre importanti gare ( mezza del lago Maggiore con grande protagonista Beppe e mezza di Piacenza con altrettanto grande Maurone ) e le defezioni ...alcune giustificate come per il Jamba infortunato...altre non giustificate come Soxy in montagna....altre invece generate causa organizzazzione gara sociale dell'Official Team da parte del "Grande Lumi"....oggi siamo solo io e Luca a cercare di "volare" in alto.
Personalmente è la prima volta che mi cimento in questa gara ( l'anno scorso assente per motivi di lavoro ) e sapendo che il percorso sarà caratterizzato da 12,5 km completamente pianeggianti so già prima del via che oggi avrò vita dura nel difendermi dai soliti compagni di fatica che abitualmente incrocio nelle gare domenicali .
Non essendoci alcun strappo e pochi cambi di direzione oggi bisognerà imporre un buon ritmo e mantenerlo : praticamente quello in cui "manco" maggiormente....
Comunque abbandonando inutili scuse mentali inizio il riscaldamento pre gara con la solita dedizione e sento di avere buone sensazioni : 2 chiacchere con vari amici al nastro di partenza e via ...si parte !
Questa mattina non "esagero" come domenica scorsa , ma cmq per i primi km tengo un buon ritmo : 3.34 3.45 4.01 3.57 3.58 ed ecco che però già al sesto km inizio a mollare 4.06 4.02 4.12 4.07 4.12 .
Siamo al decimo km e sentendo la fatica farsi sempre + presente e vedendo vari podisti sopravanzarmi inizio il solito "mea culpa mentale domenicale" : devi allenarti di + se vuoi andare come loro / devi fare vita da atleta migliore mangiando e bevendo meno / devi essere + cattivo e recuperare energie che anche non hai ......
Quindi sussulto di orgoglio e riprendo con 4.03 4.05 3.58 ... non il massimo ma almeno quanto basta per ...sentirsi meno in colpa......
Chiudo la fatica odierna coprendo i 12.55 km rilevati dal mio Gps in 50 minuti e 12 secondi a 4.00 esatti di media (oggi i tempi indicati sulla classifica ufficiale del Psv sono un pò troppo benevoli...)
Sicuramente a livello di particolarità paesaggistiche oggi la gara non offriva particolari spunti ma personalmente la ho apprezzata , anche per il fatto di aver corso per la gran parte del tracciato su tratti di sterrato e poco su asfalto .
Per chiudere ...buona uscita domenicale e soliti "buoni propositi podistici" per la settimana entrante : speriamo di mantenerli e altrimenti......
ci sarà sempre un nuovo lunedì dove decidere "la ripartenza seria e definitiva per il salto di qualità...."