Forest Race di Mezzomerico

Forest Race di Mezzomerico

Fino a sabato sera ero molto indeciso se andare a correre la domenica oppure rinunciare e darmi un turno di riposo.Pioveva senza tregua e le previsioni erano inequivocabili : avrebbe continuato a piovere.Il mio stato di forma poi non è affatto buono e l’allenamento del giovedì mi ha lasciato sensazioni preoccupanti,da straccio per pavimenti.Però,nonostante tutto la voglia di trail è più viva che mai.E correre per boschi e prati in questo periodo dell’anno mi regala sensazioni fantastiche.
Inoltre avrei trovato i Gornati che si erano già iscritti da giorni.Ma è il messaggio di Bianca,una somma di entusiasmo e decisione,a farmi decidere definitivamente per il si.Preparo la borsa……


E così domenica mattina mi ritrovo sotto la pioggia battente ad attendere Bianca,pronto per la nuova avventura.Raggiungiamo facilmente Mezzomerico e ci iscriviamo.C’è più gente di quanto pensassi,ma soprattutto sono parecchi quelli(tra cui io),che si iscrivono ora,alla faccia del clima inclemente.I podisti sono incredibili.Essendo fuori zona sono poche le facce conosciute : Matteo Raimondi e Marco Tiozzo.Arrivano anche il Gatto ed il Saggio.Ci prepariamo,facciamo un minimo di riscaldamento ed alle 9 ci presentiamo sulla linea di partenza pronti per affrontare i 24 km del tracciato.Prima parte su asfalto per le vie del paese,ma ben presto prendiamo la via dei campi.E’ un continuo saliscendi,ma la difficoltà maggiore sta nell’evitare le enormi e continue pozzanghere.
Davanti si avvantaggiano i favoriti Raimondi ,Luciani e Matacchini ed alle loro spalle si seleziona il gruppetto di cui faccio parte.”Se riesco a rimanere con questi sono nei primi 10” penso ed intanto me ne resto in coda riuscendo così a gustarmi gli spettacolari colori della brughiera autunnale.L’inesorabile trascorrere dei km assottiglia inevitabilmente il gruppetto finchè mi ritrovo con gli ossolani Latella e Brunelli ad inseguire il terzetto di testa ormai sparito dalla nostra visuale.Latella allunga deciso prendendo un vantaggio di pochi secondi.Siamo ormai a metà gara ed infatti ecco davanti a noi il guado di cui ci avevano parlato al briefing di partenza,ma non è come lo immaginavo : si entra nell’acqua limacciosa fino alle cosce e si attraversa questo più torrente che ruscello.Spettacolo ! Improvvisamente compare davanti a noi la sagoma di Matacchini,che evidentemente ha perso contatto dal duo di testa.Lo raggiungiamo all’ultimo ristoro e qui decido di rompere gli indugi e provare a portarmi su Latella che continua a precederci di poco.Ci riesco dopo aver superato con gran difficoltà uno strappo in salita estremamente fangoso.Siamo rimasti noi due a giocarci il terzo posto.Insisto spendendo le energie rimaste nel tentativo di staccarlo.Prendo qualche metro salendo tra i vigneti,ma mi torna sotto nella discesa successiva.Torniamo su asfalto all’ultimo km ed appaiati ci dirigiamo verso il traguardo a velocità crescente finchè non mi pianta giù uno scatto secco a cui non riesco proprio a replicare.Arrivo così al 4° posto,ma contento della mia prestazione e comunque elettrizzato dal bel duello finale.Hanno vinto a pari merito Matteo Raimondi e Luciani.
Incontro subito il Saggio che si è piazzato 6° nella 12km.Una scivolata nel finale gli ha tolto un 5° posto che pareva cosa fatta.E’ rammaricato,ma ha corso ancora una volta da protagonista.
Intanto ecco arrivare Bianca scortata dal Gatto.Ed è lei la prima donna !!! Bravissima
Ci dice di aver faticato nel finale e vorrei anche vedere,24 km sotto l’acqua e nel fango !Dopo il meritato ristoro viene il momento delle premiazioni e di tornare a casa con un bel carico di vino e gorgonzola.Un’altra splendida giornata ed ancora una volta una grande prova delle Aquile.

Maurizio