...Questa è la prima volta che scrivo un articolo per il blog. Forse perchè ho sempre avuto un po' di remore, di timore dato che di solito si narra di imprese epiche, di grandi allenamenti; si descrivono percorsi... Non mi sono mai sentita all'altezza, essendo ancora solo un Aquilotta che muove davvero i primi passi in questo mondo fantastico chiamato "corsa".
Oggi però vorrei scrivere qualcosa anch'io, rubando un po' di spazio e tempo alle Aquile maggiori.
Avendo iniziato solo da tre mesi la mia carriera di "runner", i miei allenamenti sono ancora molto brevi e leggeri.Giovedì scorso, essendo in vacanza, ho accompagnato le Aquile nella fase di riscaldamento e ieri sera volevo fare la stessa cosa. Purtroppo questa settimana il fisico sembrava non rispondere,a causa di qualche problema non legato alla corsa ma che mi ha messo ko.
Ieri quindi dico a Lumi: "Per stasera non so, deciderò mezz'ora prima, vedremo". Passa il pomeriggio, mi metto a lavorare al computer. Il dolore è ancora lì, intenso, invariato, come prima. Sono le sei, dalla finestra della mia mansarda sento che le prime gocce di pioggia iniziano a cadere, accompagnate da un vento forte. "Ok, si vede che era destino...Mi salta l'ultimo giovedì di allenamento". Poi nella testa risuonano le parole di qualcuno "IMPEGNO, COSTANZA, SACRIFICIO". "Io sono un'aspirante Aquila, non posso stare quì a scrivere al computer mentre gli altri si allenano". "SACRIFICIO!"
Scendo velocemente, mi vesto. Chiamo Lumi. Alle 8 le Aquile mi recuperano sotto casa. Fa davvero freddo, io non ho mai corso sotto la pioggia. Si inizia. I primi minuti chiacchiero in inglese con Tatanken e non mi sembra nemmeno di correre. Poi gli dico "I won't talk anymore. I want to run, now". E mi concentro su quello che sto facendo. Resto indietro, come sempre, essendo LumAquila. Le Aquile sono più avanti di me. Ma va bene così. Corro e il dolore è sparito. Ci sono solo il vento, la pioggia che mi bagna il viso, il mio respiro affannoso per la salita. E la gioia che sento dentro. Gioia perchè fino a sei mesi fa, tutto questo sarebbe stato impossibile. E sento che per me anche questa è una piccola impresa.
Alla fine dell'allenamento Rambo mi dice: "Questo è il tuo battesimo della pioggia". E'vero. E stato così. So che senza le Aquile non avrei mai nemmeno pensato di poter fare tutto quello che sto facendo. Ieri sera mi sono davvero sentita, nel mio piccolissimo, un po' Aquila dentro anche io. Ed è stata una sensazione magnifica.
Grazie ad ognuna di voi Aquile ed aspiranti Aquile.
Loryrunner
Se hai corso ieri sera vuol dire che ormai hai la mentalità una vera runner.Continua così con costanza e senza la pretesa di avere a breve termine grandi miglioramenti.A suo tempo arriveranno e vedrai,sarà una sensazione unica.
RispondiEliminaAvanti così !
Maurizio
Grande Lory, non ho niente da dirti se non che sono orgoglioso di te!
RispondiEliminaBeppe, questo per me vale più di qualsiasi altra cosa potessi scrivermi. Grazie!
RispondiEliminacondivido in pieno i tuoi bellissimi pensieri: la corsa richiede impegno e sacrifici ma ripaga con gioie e soddisfazioni non solo chi va forte! e siccome è un percorso che ognuno a modo suo ha fatto, è stupendo poter rivivere e condividere queste emozioni!
RispondiEliminaPerciò ogni miglioramento nei tuoi allenamenti è si una impresa ma anche una spinta ad andare sempre + in alto, là dove osano le Aquile :)
Grande Lory... anche se pensavo che fossi l'unica a mettere un po' in riga questa banda... e più vai avanti, passo dopo passo, più mi accorgo che ormai ti abbiamo contagiato in modo irreversibile :)))
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