MARATONA DELLA VALLE
INTRASCA 2014
Talvolta capita la fortuna di vivere delle avventure
straordinarie e la giornata di domenica è stata proprio una di queste : fatica(tanta),dubbi,speranze,gioia
ed euforia si sono alternate lungo i 35 km della Quarantesima edizione della
Maratona della Valle Intrasca.
Sbarco ad Intra in compagnia del mio socio Alberto Pini e
della coppia di Aquile composta da Luca Gornati e Stefano Lunardi.Siamo tutti
ben preparati e determinati a dare il meglio di noi stessi.
Io sogno di ripetere il podio dell’anno scorso,ottenuto in
coppia con il Maurone,ma la cosa non è che mi ossessioni.Però sono anche
cosciente della nostra forza,dunque la speranza di combinare qualcosa di buono
c’è l’ho eccome.
Alle 8 parte l’avventura.I primi km sono
pianeggianti,l’andatura è regolare ed il gruppo di testa numeroso.Ben presto
inizia la salita per Caprezzo e le coppie favorite allungano con decisione.Frassetti
Comazzi ed Uccelli Valenti prendono il largo sparendo dalla nostra visuale.Mi
viene voglia di replicare,dato che le gambe rispondono bene,ma Alberto mi
richiama all’ordine : troppo presto,saliamo regolari.Dopo una breve discesa
attacchiamo l’interminabile salita per il Piancavallone.Alberto mi chiede di
stare davanti così che può impostare il suo passo.Acconsento e faccio bene
visto che gradino dopo gradino ci ritroviamo saldamente attestati in terza
posizione ed il morale aumenta: “stai a vedere che anche quest’anno………..”.
Ma è solo un pensiero.La salita prosegue impietosa,la quota
aumenta.Lasciamo i boschi e ci ritroviamo in montagna tra pascoli ed alpeggi.La
visuale si allarga e dopo l’ennesima curva :”eccoli la tutti e quattro !!!”Non
è che siano lontanissimi”.Ma è solo un altro pensiero e torno con lo sguardo al
sentiero tra sassi da saltare e ruscelli da guadare.Transitiamo al GPM con un
paio di minuti di ritardo e ci lanciamo in discesa in senso anche troppo
letterale,visto che io inciampo maldestramente atterrando su un cespuglio di
erica.Tutto a posto.Mi rialzo con confortante reattività e riparto.Poco oltre
si torna a salire verso il Pizzo Pernice,novità di quest’anno e lo affrontiamo
proprio bene.Scesi di quota imbocchiamo una lunga tagliafuoco pianeggiante di
circa 3 km .Anche
qui facciamo un bel ritmo,tanto che improvvisamente e per un istante vedo una
canotta bianca là in fondo.Fiutiamo la preda e ci avviciniamo passo dopo passo
fino a raggiungerli…….e passarli.Siamo secondi !!
Scendiamo decisi verso Intra finchè dopo una curva vediamo le canotte blu dei due battistrada,Frassetti e Comazzi.In breve li raggiungiamo.Comazzi ha i crampi e noi passiamo in testa!!!Alberto decide di mettere subito più spazio possibile tra noi e loro e si lancia a velocità impressionante giù da una ripidissima mulattiera in pietra.Io a mia volta sto tenendo a bada un crampetto e non riesco a stargli dietro : è in piena trance agonistica.La discesa finalmente finisce e la coppia si ricompone.Ecco le prime case di Intra,la staffetta in moto che ci precede,un gruppetto di ciclisti che ci accompagna rassicurandoci sul vantaggio e soprattutto la gente,tanta gente,che ci saluta ed applaude.A circa2 km dall’arrivo c’è un
anziano signore fuori dall’uscio di casa che ci porge 2 bottigliette
d’acqua.Non ho sete,ma il suo gesto è di una tale gentilezza e spontaneità che
prendo ugualmente la bottiglia e soprattutto il suo gradito incoraggiamento.Ci
infiliamo nei vicoli del centro storico e sbuchiamo in piazza Ranzoni in un
tripudio di folla.E lì davanti a noi il nastro del traguardo da tagliare,tutto
nostro.Che emozione,che gioia !! Abbiamo vinto la Maratona della Valle
Intrasca.Ci abbracciamo esausti e felici : “Grazie Alberto !!!!”Poi inizia il
rito delle foto,delle interviste,del racconto continuo di com’è andata la gara
per decine di volte a decine di persone diverse.Mi siedo vicino al ristoro e
sto lì in pace col mondo in compagnia di una graziosissima ragazza che mi
intervista per la Stampa.Non me ne andrei più da lì.
Scendiamo decisi verso Intra finchè dopo una curva vediamo le canotte blu dei due battistrada,Frassetti e Comazzi.In breve li raggiungiamo.Comazzi ha i crampi e noi passiamo in testa!!!Alberto decide di mettere subito più spazio possibile tra noi e loro e si lancia a velocità impressionante giù da una ripidissima mulattiera in pietra.Io a mia volta sto tenendo a bada un crampetto e non riesco a stargli dietro : è in piena trance agonistica.La discesa finalmente finisce e la coppia si ricompone.Ecco le prime case di Intra,la staffetta in moto che ci precede,un gruppetto di ciclisti che ci accompagna rassicurandoci sul vantaggio e soprattutto la gente,tanta gente,che ci saluta ed applaude.A circa
Arrivano Il Gatto ed il Luna che colgono un brillante 40°
posto.E siccome la fortuna aiuta gli audaci vengono premiati quali quarantesimi
della quarantesima edizione !!! Bravi,vi siete impegnati ed avete ottenuto un
gran bel risultato.
Della premiazione non scrivo perché è troppo
difficile,troppo emozionante.
Per concludere,ancora una volta grazie Alberto !!! E’ stata
un’avventura indimenticabile.
Maurizio
Bellissimo racconto, mi sono veramente emozionato, l'anno scorso mi hai trascinato al traguardo con tutta la tua forza, quest'anno hai trovato un degno compagno in grado di farti vivere il sogno più bello: LA VITTORIA
RispondiEliminabravi ragazzi, cosi si fa!!!
E noi ammiriamo te, campione!!!!! Sempre piu' in suuuuuu (anche meno pero').......
RispondiEliminaGrazie Maurone !!! Innanzitutto per la tua "benedizione" nel dopogara delle trincee: ha decisamente funzionato ! Alberto è stato il compagno perfetto.Eravamo la coppia più equilibrata e questa è stata la nostra forza.Più volte ho pensato che se avessi corso con te,in forma come sei attualmente,avremmo invertito le parti rispetto all'anno scorso.Sarei arrivato distrutto e non so con che risultato.
RispondiEliminaInoltre voglio ringraziare tutte le Aquile ad iniziare da Lumi e Lory per la festa di lunedì.Siamo un gruppo fantastico !!!! Ciao a tutti ed a presto.
Maurizio
Ciao Maurone !!! Beh,la tua "benedizione" nel dopogara delle trincee ha funzionato bene !!! Alberto è stato il compagno ideale.Eravamo la coppia più equilibrata e questo aspetto si è rivelato decisivo.
RispondiEliminaPiù volte ho pensato che se avessi corso con te,in forma come sei,quest'anno sarei stato io a soffrire.
A presto.Ciao a tutti.
Maurizio