Che esperienza !!!!!!!!
L'anno scorso dopo aver "partecipato" all'impresa dei due vecchietti avevo
sentito una vocina dentro di me che mi diceva "dai l'anno prossimo la devi
proprio fare".
Sinceramente non ne ero completamente convinto, perche' ho considerato
sempre extraterrestri" coloro che riuscivano a fare gare del genere. Poi,
piano piano qualcosa e' cambiato. Qualcuno disse che avrei dovuto fare
coppia con Luca e la cosa e' maturata fino alla decisione di partecipare
insieme.
Ora passo alla gara.
Mi metto d'accordo con Maurizio e Luca per trovarci davanti al negozio dei
Frigos per poi passare a prendere Alberto, che correra' in coppia con Rambo.
Arriviamo a Intra verso le 7.15. Sbrighiamo le pratiche del ritiro del pacco
gara e ci prepariamo.
Durante l'attesa del via mi frullano in mente mille pensieri ed emozioni. La
distanza, il dislivello, la preparazione, la responsabilita' di essere
"legati" a qualcuno (con la paura di vincolarlo in caso di calo fisico)
ecc...
Io e Luca pero' siamo consapevoli delle nostre potenzialita' e sappiamo che
qualcosa di buono potra' saltare fuori.
Partiamo, noi siamo un po' troppo indietro, ma la gara e' lunga e non
abbiamo fretta di recuperare. Prendiamo un ritmo blando ma costante e
cominciamo a recuperare posizioni su posizioni. I primi 5 km sono presso
che' in piano.
Inizia la salita.
Ho riposato quasi tutta la settimana (a parte l'allenamento di giovedì) e
sento di stare bene.
Alterniamo la corsa con la camminata veloce.
Io e Luca ci compensiamo alla perfezione. Io lo tiro in salita e lui in
discesa. Sul piano abbiamo lo stesso passo.
La salita non finisce mai. Per fortuna ci sono un sacco di ristori, dove ci
fermiamo alcuni secondi per bere e mangiare.
Dopo 2h e 10h siamo in cima.
Le energie sono ancora buone ma mi preoccupa comunque la discesa, dove ho
sempre patito.
Sulla cima incontriamo Fiurash, che ci incita e dice che siamo messi bene
(.....).
Scolliniamo insieme alla prima coppia di donne (Dio esiste). Luca si mette
davanti e mi traina in discesa. Vedo una differenza enorme tra il mio e il
suo modo di correre. Lui e' leggero e veloce, io pianto i piedi a terra e mi
sento pesante. Piano piano ingrano, ma la discesa e' tutt'altro che facile
(ma sopratutto lunga).
Ad un certo punto vedo Luca davanti a me che mette un piede in fallo e cade.
Si rialza immediatamente. Gli chiedo se e' tutto a posto. Lui dice di si,
quindi proseguiamo. Passano neanche 10 minuti che a cadere sono io. Siamo
1-1 dico a Luca. La stanchezza comincia a farsi sentire.
Pero' anche gli altri sono stanchi. Infatti recuperiamo continuamente
posizioni su posizioni. Corriamo bene.
Guardo il GPS. Segna 28 Km. 2 ancora di discesa (dove si fa risentire il
dolore di una storta presa subito dopo lo scollinamento (8 Km prima) e poi
l'ultimo tratto di pianura (5 km).
Sbucati sull'asfalto dico a Luca "ora troviamo un ritmo e teniamolo fino
alla fine". Corriamo all'unisono, superiamo una coppia, e poi nell'ultimo
rettilineo una seconda coppia.
Entriamo in paese e tutti gli spettatori lato strada ci incitano come se
fossimo i vincitori. Bellissimo.
Fatta l'ultima curva si vede il tappeto rosso che ci accompagna fino al
palchetto dell'arrivo.
Lo speaker dice i nostri nomi e il piazzamento. 40 imi. Ottimo.
Oltrettutto essendo la 40 ima edizione ci dicono che verremo premiati. Che
culo, pensiamo.
Siamo stremati ma contenti.
Vedo Rambo e gli chiedo com'e' andata.
Con tutta la semplicita' che lo contraddistingue mi dice che hanno
vinto...... Stica......dico.
Grandissimi, lui e Alberto hanno fatto l'impresa.
Gente forte, che aveva gia' vinto più volte ce n'era tanta, ma loro li hanno
messi tutti in riga.
Quello che mi fa sorridere e' l'espressione quasi incredula di Rambo. E'
felice come un bambino e noi tutti con lui.
Esperienza bellissima quando ci hanno chiamati sul palco, davanti a tanta
gente, occasione più unica che rara.
Quando annunciano i vincitori siamo contenti come se avessimo vinto noi, un
gruppo bello tosto, che torna a casa col sacco pieno e il morale a 1000.
Le aspettative emotive sono state rispettate alla grande, anzi forse sono
andate anche oltre.
Devo ringraziare in primis Luca, con il quale ho condiviso l'esperienza
sportiva più grande fin qui vissuta. E' stato un vero onore condividere con
lui tutto, dalla preparazione durante i mesi precedenti, i timori, tutta la
gara dal primo all'ultimo centimetro, alla premiazione e all'emozione nel
vedere Rambo "emozionato" sul palco del vincitore.
Adesso, per un po', vivro' di rendita, anche perche' se chiedo altri sforzi
alle gambe mi aspetto che parlino, mandandomi a remare (giusto per non
essere volgare).
Un saluto
Stefano LUNARDI
Grande atleta ma soprattutto grande uomo, la corsa ti regalerà soddisfazioni ancora più grandi perché è ciò che ti meriti!!!
RispondiEliminaBellissimo resoconto Luna.
RispondiEliminaBravo te e anche Luca
Fiurash
Che bel racconto Luna !!! Allenandovi con passione e serietà avete costruito il vostro piccolo grande sogno.Luca e Stefano vi ammiro tantissimo !!!!! Complimenti e continuate a sognare nuovi traguardi.
RispondiEliminaMaurizio