Doveva essere denominata la BAGNATISSIMA, ed invece la pioggia ha graziato le aquile alla prima uscita post-festiva con le torcie, perchè, ahimè, l'estate è proprio finita e l'aria frizzantina e il buio cominciano a farla da padroni....
Della partita c'è il meglio di chi non molla mai: il trio delle meraviglie SAGGIO-LUNA-JAMBA, affiancato dall'ANTONIO, e più attardato il gruppo "comodo" FIURASH-SOXJ...
Alla partenza, la gradita presenza del RAFFO, a cui manca poco al rientro, e di sfuggita un RAMBO, reduce da un corto di 26km Martica-Pizzelle...
Il percorso effettuato, anche se piuttosto corto (poco più di 10 km) presenta delle asperità significative, tra cui i GRADINI che portano al municipio di Casciago, lo "Strappetto Maurone" (la parte iniziale dello Scarpone" e poi il mitico POGGIO con le torce, seguito dal percorso vita "Fiorella Noseda"...
Ultimo tratto di chilometro lanciato, dove il quartetto citato in precedenza raggiunge medie intorno ai 3'20", mentre io e il Fiurash, cerchiamo ancora le salite, affiancando il castello di Masnago...
Pizzata finale con la compagnia di Rambo, dove come sempre si fanno le ore piccole: questa volta parlando del Doping e degli imbecilli che lo praticano....
Spinti dalla voglia piemontese del Gatto, 5 aquile passano il Ticino e si riversano nel piccolo paesello di Soriso, per una gara serale tutta particolare, visto che nel percorso non ci sono 5 metri di piano...
Una volta parcheggiato e ritirato pacco gara (penna e gatorade) e pettorale, ci dirigiamo verso la macchina facendo una parte del percorso e già dai primi metri capiamo che qui non si scherza...
C'è una salita in ciotolato, poi svolta a sinistra in una stradina larga un metro e muri alti 10: curva secca a 90 gradi a destra, dopo 20 metri a sinistra, poi a destra, poi a sinistra e una volta sbucati sulla strada, una parete verticale di terriccio e una volta scollinati 3 brevi tornanti a S in discesa...
Cambio volante, riscaldamento percorrendo un altro giro e le prime gocce di pioggia!!! Le donne partono prima, quando torneranno verso il gonfiabile dell'arrivo (giro breve di 600m) partiranno gli uomini...
Alle 19.45 parte l'Artista... poi alle 19.48 partono il Giò e il Saggio (in pole-position) e un pelino dietro il Gatto e il Soxj...
La prima aquila giunta al traguardo è il grande Giò, 4° assoluto, a seguire il Saggio 12°, il Soxj 27°, l'Artista 9° donna e il Gatto 45°...
Cambio volante tra la pioggia che scende sempre più insistente, anche se le zanzare riescono lo stesso a pungere e poi premiazione finale, con l'Artista che ritorna sul podio e alle posizioni che contano... Superartista!!!
Si rincasa, si festeggia e si fa notte inoltrata, come sempre...
dove? negozio dei Nerei (!!!)
quando? Giovedì 30 Agosto ore 19.20
cosa? StraPoggio o Lunghissima (si deciderà al momento in base alla preferenza della maggioranza)
Ricomincia il Piede d'Oro e ricominciano le innumerevoli sfide fra aquile ma non solo!!
Stamattina il Saggio (15°) è riuscito ancora una volta ad avere la meglio sui suoi irriducibili avversari Luna (17°) e Jamba (21°).
Il Giò in preparazione alla Cittiglio Vararo decide di partire cauto, anche se poi si sa come son le gare e finisce a tutta in gran rimonta al 10° posto; il soxj che dopo aver fatto un riscaldamento di 3km velocissimo (si mormora attorno ai 4'/km di media), chiude al 123° posto a quasi 5'/km di media (!!!), il Lumi finalmente tornato a correre il percorso lungo, mentre l'artista e la Lory fanno le prove generali sul corto!
Io raccolgo un bel 4° posto che mi da la giusta carica per i prossimi appuntamenti, e che dire del sempre più straordinario Luchino, che dopo aver letteralmente disintegrato il Peter nell'ascesa di Giovedì al S.Monte, oggi si aggiudica il 3° gradino del podio nella categoria ragazzi fino a 14 anni!!
A proposito di Peter: una vera vergogna...
...dopo le ultime uscite a dir poco scandalose, oggi non trova neanche il coraggio di presentarsi al via, dove un agguerrito Fontana lo aspettava ansioso! Ecco il suo videomessaggio al lavativo Peter:
Impegnati invece nella trasferta in Val Bognanco per una gara di corsa in montagna Rambo (12°), Bianca (10a) e il mitico Gatto (79°) che ultimamente sembra essere affetto da una leggere (o forse no) forma di "rambite"...
Infine un in bocca al lupo di pronta guarigione a Raffo e al grande Maurone: vi aspettiamo al più presto fra noi!!
Allenamento ancora misterioso e avvolto nei pensieri di un enigmatico Saggio e della sognatrice Artista.
Uniche certezze la partenza dal negozio con ritrovo giovedì 23 agosto, alle 19,30 e le assenze dell'Aquila reale e dell'inossidabile Rambo che si sta preparando su nelle Dolomiti un'altra misteriosa ascesa.
Come ultimo allenamento domenicale collettivo di massa, la aquile si sono date appuntamento a Cittiglio, per testare, provare e approvare il percorso della mitica CITTIGLIO-VARARO, che l'atletica Verbano organizzerà domenica 2 settembre...
La macchina organizzativa delle aquile è impeccabile: macchina al campo base della ditta GalBar, macchina con cambi e rifornimento a Vararo e macchina con cambi e rifornimento su al Cuvignone...
La partenza, come una cronoscalata che si rispetti, vede al via il primo gruppo con le aquile rosa ARTISTA e LORY, a seguire gli aspiranti al titolo GATTO, FIURASH e BIANCA e per finire i top runners LUMI, SAGGIO, SOXJ, RAMBO e GIO'...
Il caldo è opprimente, gli ultimi atleti partono alle 10.15 quando la temperatura della ridente cittadina a due passi da Mombello sfiora i 35 gradi... man mano che si sale la temperatura diminuisce un maniera inversamente proporzionale al peso delle maglie intrise di sudore... Il peso maggiore è per quella del Fiurash, che ottiene il centro numero 10, quello della canotta gialla e della tessera numero 15.
Dopo un 40 minuti tutte le aquile sono in quel di Vararo, alla fontanella per rinfrescarsi e scambiarsi i complimenti: qui il segnagradi dice 29°C... ed allora per sfuggire alla calura si decide di salire ancora più in alto, ai 1000 metri e più del Cuvignone!!! Si saluta il Fiurash, che l'impresa la già fatta effettuando una Vararo-Cittiglio prima dell'ascesa, si lasciano a riposo le aquile rosa e si sale...
20-25 minuti e si è tutti su al Cuvignone, alla ricerca di una fontanella che non c'è... si scatta una foto, ci si disseta e si scende con la gialla (che non essendo il gengis è un po' limitata di posti!!!)
RAMBO-SAGGIO-GIO'-BIANCA-GATTO-SOXJ-LUMI
Cambio, acqua, rifornimento e poi tutti alla ricerca di Capre e Cavoli, gira e rigira, gira e rigira ma forse sono scappate alla ricerca di un po' di frescura...
Quindi si opta per l'agriturismo e per la sua interminabile lunghezza burocratica: ovviamente con le aquile si finisce sempre per andare molto lunghi e la splendida giornata finisce intorno alle 18 (almeno questa volta non ci hanno cacciato)...
Qui ovviamente dopo aver scaldato le sedie (come se ce ne fosse bisogno) per molte ore, qualcuno si alza e dice "meglio un culo quadrato che un quadrato nel culo", ed ogni riferimento alle zollette di zucchero intrise nella grappa è puramente casuale, e che tra le aquile c'è sempre un amico a cui rivolgersi nei momenti di difficoltà...
Alla fine di questa magnifica e splendida giornata la Aquile fanno gli auguri di pronta guarigione all'Aquila Reale: "sappiamo che tornerai forte come prima" e salutano le aquile vacanziere che torneranno presto a scorrazzare con noi....
...Finalmente
lo scollinamento verso il paese di Crampiolo e la comparsa del
gonfiabile dell'arrivo.
Dentro
di me rido pensando alla “benedizione” ricevuta dall'aquila
reale giovedì scorso: ci ha azzeccato anche questa volta!
Il
silenzio della montagna che ha caratterizzato tutta la gara, rotto
soltanto dal tifo sfegatato e commovente degli spettatori di Devero
(la respirazione forzata e il battito cardiaco fuorigiri fanno parte
del gioco) viene interrotto nuovamente dal gracidare degli
altoparlanti che diffondono la voce dello speaker...
ma
a sovrastare questa voce ci sono le grida di gioia dedicate al Gio
e a questa nuova impresa: alla prima partecipazione alla BDC,
alla prima volta ad una gara di montagna, di sola salita centro un
risultato da sogno: 2° assoluto!
Da
sogno, come l'emozioni condivise con Lumi,
Lory e l'Artista a cui il fato aveva consigliato di
essere presenti al traguardo seppur da spettatori e trascorrere la
giornata in compagnia in questi luoghi fiabeschi.
Infatti,
tagliando il traguardo, come era stato mesi fa a Brenta, mi ritrovo
in un conflitto stato emotivo tra sorrisi e lacrime di gioia: questa
volta non ho resistito alle infinite emozioni e al calore degli
abbracci e dei complimenti, eh oggi l'ho fatta troppo grossa!
Trascorrono
interminabili attimi di euforia incontrollata, il dolore al fianco
che non mi ha permesso di lottare fino in fondo è solo un remoto
ricordo così come il primo tratto scivoloso e insidioso o
l'interminabile e durissima mulattiera; è ora di riprendersi perchè
le gioie e le emozioni non sono ancora finite: 6° distante
pochi secondi dall'atleta che lo precede, Rambo
sigla un'altra impresa maiuscola conquistando il suo miglior
posizionamento in questa gara!
Mentre
io e Rambo ci ristoriamo, si susseguono gli arrivi e scopriamo una
numerosa presenza di atleti del varesotto. Tra questi la stima
maggiore è dedicata al Soxjinsonne da giorni causa cavilli burocratici per riavere i
documenti ma soprattutto per una partenza per il viaggio di ritorno
dal mare calcolata al secondo per non mancare a questo appuntamento.
Trascorrono
soltanto una manciata di minuti ed ecco apparire la sagoma di una
briosa Bianca, che senza troppe
preoccupazioni si presenta con grinta, affrontando e concludendo
egregiamente questa dura sfida!
Grande
elogio al Gatto che cede al
fascino di questa manifestazione con percorso modificato ma ahimé
ancora più duro: nonostante la sfiducia di qualche commissario di
percorso conclude la gara! Grandissima impresa a pochi mesi dal
rientro!!!
Una
volta radunato il gruppo, cambio d'abito e pranzo in compagnia in
attesa delle premiazioni dove le aquile fanno sentire la loro voce
per i fieri portacolori. Si ritorna in valle, ci si saluta per
poi fermarsi al bar e risalutarsi prima del definitivo rientro a casa
e del meritato riposo (soprattutto per Omar).
Un
immenso grazie a tutti i presenti: il ricordo di questa esperienza
sarà indelebile non soltanto per la prestazione ma soprattutto per
la vostra magnifica presenza fonte per me di grandi motivazioni!
Ci sono gare che ti vien voglia di
correrle fin da quando ne vedi il volantino,magari anche mesi
prima.La Mozzafiato Sky Race di Cannobio è una di queste.Il video di
presentazione l’ho riguardato un sacco di volte ed ogni volta la
voglia di esserci aumentava.
Domenica il gran giorno è arrivato ed
insieme al Maurone mi reco a Cannobio.Ritiriamo i pettorali e
facciamo un tranquillo riscaldamento.Tanti i varesotti presenti:
Marco Zarantonello e Gilda,Dal Ferro,Pegorin,Mimmo ed altri.
Il cielo è coperto da nubi innocue e
tutti speriamo che restino lì ad attenuare il calore del sole.
Alle 8 puntuali partiamo.Il primo km
pianeggiante ed asfaltato sgrana il gruppo dei 170 temerari in corsa
sui 22 km e 2273 metri di dislivello + del percorso.In testa si
avvantaggia subito il drappello dei “marziani”che si giocheranno
la vittoria.Non li guardo neppure e penso ad impostare il mio passo
regolare,che spero di saper tenere fino al traguardo.Mauro è vicino
a me,dunque sto facendo la cosa giusta.Ben presto iniziano la salita
ed il sentiero che conduce al monte Giove,la prima vetta da
raggiungere a quota 1298 m.Maurone si mette in testa a dettare il
ritmo e ben prima della cima siamo rimasti solo noi due.Breve
discesa,rapida sosta al ristoro e riprendiamo a salire verso il
Faierone.Le pendenze si fanno importanti,in diversi tratti
impressionanti e la vegetazione cambia con il salire di quota.Davanti
a noi compare un concorrente a cui ci stiamo inesorabilmente
avvicinando ed il morale sale.Intanto entriamo nelle nubi.La
visibilità cala,ma la temperatura è l’ideale per salire.Mauro
supera il podista di prima,mentre io mi accodo prima della vetta del
Faierone a quota 1707.Ma non appena inizia la discesa questo si
trasforma in camoscio e ci stacca di brutto.Va bè.Torniamo a salire
ed il sentiero si fa molto tecnico tanto che in diversi punti vi sono
corde che aiutano la salita,anzi ormai la scalata.Numerosissimi i
volontari che ci indicano la via migliore e dall’accento capisco
che siamo in Svizzera.Improvvisamente,tra una roccetta e l’altra
vedo in un anfratto un gregge di pecore.Sono tutte immobili e tutte
mi fissano con uno sguardo tipo mucca che guarda passare il
treno.Dopo un attimo di perplessità riparto.Riprendiamo e stacchiamo
entrambi il tipo di prima.Finalmente ecco la vetta del Limidario a
quota 2189.Il più è fatto,ma al traguardo mancano ancora più di 7
km di discesa e per ora si tratta di discesa assai tecnica.In breve
alle mie spalle sento i passi del camoscio che mi ripassa con
facilità impressionante.Tento di tenerne il passo copiandone le
traiettorie,ma rischio solo di cadere,cosa che su questo terreno non
deve essere affatto piacevole.Lo vedo raggiungere il Maurone,poi
entrambi spariscono nella nebbia.Scendo tra ripidi prati per poi
percorrere una mulattiera molto “corribile”.Le gambe sono al
limite,ma tengo il ritmo migliore che posso per evitare
sorprese.Finalmente ecco l’alpeggio dei monti di Olzeno,dove è
posto l’arrivo.Percorro il tortuoso labirinto tra le baite e taglio
il traguardo in nona posizione dopo 2 ore e 50 minuti circa di
fatica.Appena arrivato si diffondono le note di Hotel California
degli Eagles : segni del destino.Al ristoro trovo subito il
Maurone,giunto 8° ed il camoscio,che risponde al nome di Volpone
Ivan di Bognanco.Ha vinto Damiano Lenzi (gs Esercito) davanti al
valdostano Denis Brunod.Dopo doccia,pranzo e premiazioni torniamo
verso casa,ma il ritorno sarà molto più avventuroso di quanto si
possa immaginare.Infatti i monti di Olzeno sono collegati al mondo da
una stradina impervia,strettissima ed a strapiombo,tipo Ande
peruviane,che percorreremo nel baule di un fuoristrada.Degna
conclusione di una giornata avventurosa !
In conclusione è stata un’esperienza
bellissima,da ripetere.Ottimo livello organizzativo,percorso
splendido e perfettamente segnalato e presidiato.Le nubi in quota ci
avranno negato la vista mozzafiato,ma ci ha pensato il Limidario a
mozzarci il fiato.
Grande serata questa sera per un'altro mitico allenamento che ho potuto seguire solo nella parte finale, dato che ho atteso le Aquile in cima al Mosè. Sempre forte l'emozione di vedere i compagni di stormo arrivare in vetta. Nella sfortuna, almeno qualche privilegio! Superbo Giò che arriva sempre come se passeggiasse, poi dietro di lui uno stupefacente Jamba, seguito da Maurone e, mi pare, Saggio e Luna. Poi gli altri a ruota, ma alla fine mi sono un po' persa l'ordine perchè erano davvero troppi (Lumi, Raffo, Fiurash, Bianca, Peter, Beppe in versione coach). La sorpresa della serata: finalmente il primo Mosè dell'anno per il super Gatto (bentornato anche al Mosè) e Rambo che, per vivacizzare un po' il suo allenamento, arriva al contrario reduce da qualche sua mitica variante, prendendo la sottoscritta fotoreporter alla sprovvista. Serata magica per Luna che conquista il suo numerino 14 e diventa finalmente Aquila a tutti gli effetti, mentre si riconfermano aquile Saggio e Peter e anche quì spero di non dimenticare nessun altro!
La festa si è conclusa con una fantastica pizzata tra le risate, le bottiglie d'acqua e qualche boccale di birra.
Serata magica anche per la sottoscritta, date le buone sensazioni avvertite nei brevi tratti che ho percorso correndo, tentando di lasciarmi alle spalle l'infortunio durato 3 mesi: bici ed esercizi stanno, pare, dando i loro frutti!
E per le neo Aquile, i riconfermati e le Aquile tutte un mega Yahuuuuu!
Lorywalru
Dopo tante risalite per giovedì avevo pensato qualcosa di più leggero, dopo il doppio appuntamento di settimana scorsa sacromonte- campo dei fiori, giovedì appuntamento con la mitica variante M°°.
Allenamento con l'importante arrivo al Campo dei Fiori, oggi quattro di agosto tante cose da festeggiare.
La tredicesima aquila, l'Artista in un epica serata di vento, lampi e pioggia raggiunge l'ambito traguardo.
Un anno fa iniziavano l'avventura con noi il Giò e Rambo,impreziosendo il gruppo
Il nostro saggio alla quarantesima candelina.
Grande Artista, nella faticosa risalita alle cappelle
Ieri classico allenamento delle aquile, che per l'occasione siglano il record stagionale di presenze: fra membri ufficiali e aspiranti, toccata quota 13 partenti, mentre in vetta al S.Monte raggiunta addirittura quota 15 con l'aggiunta della Lory-fotoreporter e del Gengis!!
DA SEGNALARE:
i tempi stratosferici fatti registrare da ogni partecipante nell'ascesa alle cappelle (percorso omologato OTDOLA, ossia dalla catena al Mosè), con Maurone e Giò che sgretolano il muro dei 10' (9'56"), tallonati dal Beppe in 10'19", poi Rambo in 10'45", Luna e Jamba 11'40", Francesco, soxj e Lumi, Raffo, il saggio, Fiurash ed infine Peter.
L'arrivo appaiato al Mosè di Luna e Jamba senza vincitori ne vinti.
il chilometro in discesa del duo soxj-Beppe in 3'14".
il chilometro lanciato finale (il 13°) in 3'22".
Rambo e Raffo che si riconfermano aquile.
la costosissima maglia "STAGOR" del Peter che fa sudare tantissimo.
Peter che parla di Don Zauker di Daitarn 3 come fosse il personaggio più famoso del pianeta.
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