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lunedì 1 ottobre 2012

INTERVISTA AL GATTO DOPO IL TRAIL a cura dell'Artista


  • Come mai hai scelto di partecipare al trail delle TERRE ROSSE?

Il giorno dopo un allenamento epico con Rambo sul sentiero 10 mi sono svegliato con uno “strano prurito” e mi sono subito iscritto al primo Trail che ho trovato.

  •      Dove viene organizzato e in cosa consiste il percorso?

Viene organizzato a Masserano e consiste in un duplice percorso: il corto, se corto si può definire, è di 21 km prevalentemente su sterrato con un dislivello di + 500 m e -500 m; mentre il lungo è di 37 km a cui partecipano solo i “marziani”.

  •      Appena giunto a Masserano, quali sono state le tue impressioni?

Più mi avvicinavo al ritrovo in macchina e più mi domandavo: Ma cosa BIP sto andando a fare?!?".
Una volta arrivato, mentre mi stavo cambiando un tipo mi domanda: ma tu usi il Camel Bag?” dopo un attimo di esitazione ho risposto: Sa le cus’è?.  Entrambi abbiamo constatato che avevo ben poco a che fare con quel tipo di gara.

  •    Raccontaci della tua gara: come hai affrontato il percorso? cosa ti ha più colpito?

Riscaldamento in solitaria e dopo un veloce Briefing da parte degli organizzatori si è partiti sotto una leggera pioggerella.
Primo km su asfalto e pavè passando il borgo di Masserano e poi discesa in asfalto per immettersi nel bosco che non ci abbandonerà fino al 18 km.
Un continuo su e giù. Al 4° km la strada inizia ad impennarsi…praticamente un muro tutto su terra rossa: 2 km di tagliafuoco nei quali uno degli organizzatori ci ha ricordato di non accendere le sigarette.
La cosa che mi premeva di più era stare attento a seguire i segni di colore blu sui sassi, visto che quelli rossi erano per i “marziani” e 37 km sarebbero stati un po’ troppi (per ora) (hi hi hi).
Ecco finalmente la discesa: all’inizio l’ho affrontata a modi “tarzan” aggrappandomi a qualsiasi tipo di vegetazione presente, poi ricordandomi di avere un amico come Rambo che sostiene la discesa prima o poi finisce, altrimenti ti fermi comunque tu…. e quindi “giù a tutta” sorpassando anche chi in precedenza mi era andato via.
Nuovamente salita…e memore delle parole del grande Maurone: tranquillo, non ci sono grandissime pendenze…il mio pensiero, in parte lo malediva per la “cazzata” che mi aveva detto, ma dall’altra mi incoraggiava a non arrendermi.
Dopo il secondo ristoro, dal 14 km al 18km, il pezzo per me più bello, praticamente nel punto più alto di tutto il tracciato, mi sono trovato come nei videogiochi per 5/6 km correndo una gincana di su e giù, destra e sinistra.
Si trattava di uno stretto sentiero con felci che  rinfrescavano le gambe nel quale non sapevi mai la direzione giusta da prendere se non metro per metro.
A due km dalla fine, a discesa conclusa, dopo un rettilineo su terriccio, svolta brusca a destra  e una salita spacca gambe di 1,5 km fino al traguardo.

  •    Una volta giunto alla fine come ti sei sentito?

Continuavo a guardare l’orologio: 1.50, 1.55, 1.56, 1.57 e mi dicevo che volevo finire sotto le due ore. Giungendo al traguardo lo speaker al microfono: Gornati Luca, sotto le due ore, 38esima posizione, Grandissimo dandomi il cinque.
L’orologio segnava: 1.59,29.

  •    Tu che sei conosciuto come “uno che suda poco”, ci viene in mente alla Devero quando hai strizzato la maglia e i pantaloni, una volta arrivato al traguardo, quanto hai “faticato”?

Per darvi un’idea di quanto ho sudato pesando poi a casa il paio di calze, mutande, calzoncini, maglietta + canotta aquile e cappellino: 2,8 kg

  •    Sappiamo che anche il Maurone era presente ieri alla gara: raccontaci.

Devastato ho raggiunto la  macchina, mi sono cambiato  e sono tornato in zona arrivo, dove era allestito uno stand che dava a tutti i partecipanti un bel piatto caldo di pasta e birra menabrea a fiumi.
È lì che, con mia gran gioia, mi sono accorto della presenza del “marziano” per eccellenza: il Maurone  fresco come una rosa.
Da incazzato (nel senso buono del termine) mi sono detto:  questo è lì che beve birra, ride e scherza  nonostante abbia fatto 37 km ed uno straordinario 2° posto…ed io invece sono qui distrutto che faccio fatica a muovere le gambe”.
Poi ho realizzato che lui è l’Aquila reale e io il Gatto: mi sono preso due piatti di pasta e tre birre medie….qui sono imprendibile.

  •      Adesso. Il tuo prossimo obbiettivo?

…….......................................................

  •    AH AH AH AH (scusate…mi ha risposto “KIMA”) AH AH AH AH

7 commenti:

  1. SEI UN MITO!!!!!!!!!
    comunque il kima è tra 2 anni...fai in tempo a prepararlo.

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  2. Secondo me il Kima è troppo riduttivo per un gatto affetto da rambite cronica...
    Io suggerisco di puntare oltre:
    http://www.ultratrailmb.com/
    *_*

    P.S.
    Grande gatto!!!!!!!!

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  3. Gatto,a te non ti ferma più nessuno !!!! Sono molto contento,ma proprio tanto.
    Avanti così !!!
    Mauro,domenica ho scoperto che Tadei Pivk è italiano ed ha pure fatto l'alpino.Infatti ha stravinto la gara.
    Ciao a tutti,a presto.
    Maurizio

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  4. Giusto!!!
    Mai porsi limiti.
    Questo ho imparato dalle AQUILE!!!!!!!
    Grandissimi Gatto, Peter e Maurone.
    IAUUUUUUUUUUU

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  5. beh che dire
    per il Gatto un grandissimo IAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU

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  6. Lo so Rambo, con quel nome sembra che arrivi dalla siberia più profonda, in realtà è friulano (e quindi non è italiano).

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  7. Il Gatto ormai è di un'altro pianeta!!!!
    UFOGATTO...UFOGATTO...UFOIAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
    P.S. Grand'Artista :)

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