- Come mai hai scelto di partecipare al trail delle TERRE ROSSE?
Il giorno dopo un allenamento epico con
Rambo sul sentiero 10 mi sono svegliato con uno “strano prurito” e mi sono subito
iscritto al primo Trail che ho trovato.
- Dove viene organizzato e in cosa consiste il percorso?
Viene organizzato a Masserano e consiste in
un duplice percorso: il corto, se corto si può definire, è di 21 km
prevalentemente su sterrato con un dislivello di + 500 m e -500 m; mentre il
lungo è di 37 km a cui partecipano solo i “marziani”.
- Appena giunto a Masserano, quali sono state le tue impressioni?
Più mi avvicinavo al ritrovo in macchina e
più mi domandavo: “Ma cosa BIP sto andando a fare?!?".
Una volta arrivato, mentre mi stavo
cambiando un tipo mi domanda: “ma tu usi il Camel
Bag?” dopo un attimo di esitazione ho risposto: “Sa le cus’è?”. Entrambi abbiamo constatato che avevo
ben poco a che fare con quel tipo di gara.
- Raccontaci della tua gara: come hai affrontato il percorso? cosa ti ha più colpito?
Riscaldamento in solitaria e dopo un veloce
Briefing da parte degli organizzatori si è partiti sotto una leggera
pioggerella.
Primo km su asfalto e pavè passando il borgo
di Masserano e poi discesa in asfalto per immettersi nel bosco che non ci
abbandonerà fino al 18 km.
Un continuo su e giù. Al 4° km la strada
inizia ad impennarsi…praticamente un muro tutto su terra rossa: 2 km di
tagliafuoco nei quali uno degli organizzatori ci ha ricordato di non accendere
le sigarette.
La cosa che mi premeva di più era stare
attento a seguire i segni di colore blu sui sassi, visto che quelli rossi erano
per i “marziani” e 37 km sarebbero stati un po’ troppi (per ora) (hi hi hi).
Ecco finalmente la discesa: all’inizio l’ho
affrontata a modi “tarzan” aggrappandomi a qualsiasi tipo di vegetazione
presente, poi ricordandomi di avere un amico come Rambo che sostiene “la discesa prima o poi finisce, altrimenti ti
fermi comunque tu”…. e quindi “giù a tutta” sorpassando anche chi in
precedenza mi era andato via.
Nuovamente salita…e memore delle parole del
grande Maurone: “tranquillo, non ci sono
grandissime pendenze”…il mio pensiero, in parte lo malediva per la
“cazzata” che mi aveva detto, ma dall’altra mi incoraggiava a non arrendermi.
Dopo il secondo ristoro, dal 14 km al 18km,
il pezzo per me più bello, praticamente nel punto più alto di tutto il
tracciato, mi sono trovato come nei videogiochi per 5/6 km correndo una gincana
di su e giù, destra e sinistra.
Si trattava di uno stretto sentiero con
felci che rinfrescavano le gambe
nel quale non sapevi mai la direzione giusta da prendere se non metro per
metro.
A due km dalla fine, a discesa conclusa, dopo
un rettilineo su terriccio, svolta brusca a destra e una salita spacca gambe di 1,5 km fino al traguardo.
- Una volta giunto alla fine come ti sei sentito?
Continuavo a guardare l’orologio: 1.50,
1.55, 1.56, 1.57 e mi dicevo che volevo finire sotto le due ore. Giungendo al
traguardo lo speaker al microfono: “Gornati
Luca, sotto le due ore, 38esima posizione, Grandissimo” dandomi il cinque.
L’orologio segnava: 1.59,29.
- Tu che sei conosciuto come “uno che suda poco”, ci viene in mente alla Devero quando hai strizzato la maglia e i pantaloni, una volta arrivato al traguardo, quanto hai “faticato”?
Per darvi un’idea di quanto ho sudato
pesando poi a casa il paio di calze, mutande, calzoncini, maglietta + canotta
aquile e cappellino: 2,8 kg
- Sappiamo che anche il Maurone era presente ieri alla gara: raccontaci.
Devastato ho raggiunto la macchina, mi sono cambiato e sono tornato in zona arrivo, dove era
allestito uno stand che dava a tutti i partecipanti un bel piatto caldo di
pasta e birra menabrea a fiumi.
È lì che, con mia gran gioia, mi sono
accorto della presenza del “marziano” per eccellenza: il Maurone fresco come una rosa.
Da incazzato (nel senso buono del termine)
mi sono detto: “questo è lì che
beve birra, ride e scherza nonostante abbia fatto 37 km ed uno straordinario 2° posto…ed
io invece sono qui distrutto che faccio fatica a muovere le gambe”.
Poi ho realizzato che lui è l’Aquila reale
e io il Gatto: mi sono preso due piatti di pasta e tre birre medie….qui sono
imprendibile.
- Adesso. Il tuo prossimo obbiettivo?
…….......................................................
- AH AH AH AH (scusate…mi ha risposto “KIMA”) AH AH AH AH
SEI UN MITO!!!!!!!!!
RispondiEliminacomunque il kima è tra 2 anni...fai in tempo a prepararlo.
Secondo me il Kima è troppo riduttivo per un gatto affetto da rambite cronica...
RispondiEliminaIo suggerisco di puntare oltre:
http://www.ultratrailmb.com/
*_*
P.S.
Grande gatto!!!!!!!!
Gatto,a te non ti ferma più nessuno !!!! Sono molto contento,ma proprio tanto.
RispondiEliminaAvanti così !!!
Mauro,domenica ho scoperto che Tadei Pivk è italiano ed ha pure fatto l'alpino.Infatti ha stravinto la gara.
Ciao a tutti,a presto.
Maurizio
Giusto!!!
RispondiEliminaMai porsi limiti.
Questo ho imparato dalle AQUILE!!!!!!!
Grandissimi Gatto, Peter e Maurone.
IAUUUUUUUUUUU
beh che dire
RispondiEliminaper il Gatto un grandissimo IAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
Lo so Rambo, con quel nome sembra che arrivi dalla siberia più profonda, in realtà è friulano (e quindi non è italiano).
RispondiEliminaIl Gatto ormai è di un'altro pianeta!!!!
RispondiEliminaUFOGATTO...UFOGATTO...UFOIAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
P.S. Grand'Artista :)