- Ore 19.42 tutto tace, le luci si stanno spegnendo, il rumba si sta dando l'ultima botta di carica per la notte.
- Ore 19.43, una macchina parcheggia nel parcheggio desolatamente deserto, spegne i fari e si assopisce per la lunga serata.
- Ore 19.50, arriva un furgoncino, stessa storia, lui entra, parte un'unica ola, uno sguardo un po' così, ma è giusto così.
Inizia così, con tre amici che partono nel cuore della serata, senza una metà, senza un obiettivo, senza spingere poi più di tanto, ma con la voglia di divertirsi e perché no, correre. Lo avevano fatto allora e lo fanno anche stasera: è una serata speciale, è una serata in cui bisogna lasciarsi alle spalle le fatiche passate e guardare avanti, agli ultimi obiettivi della stagione.
Le tre anime non corrono sole, si aggiunge anche lei, e quindi i quattro scorrazzano un po' di la e un po' di qua... Si scende, prima, come sempre il facile viene prima e poi si sale, poi, perché siamo aquile...
Si rimane in tre ed allora ancora senza meta si provano pure gli scalini con il passante cane-munito che ti da pure ragione... Si parte per il Maurone lanciato: si parte è un eufemismo; si va di progressione fino all'arrivo, l'arrivo di lunghe battaglie, l'arrivo che ti porta a festeggiare, l'arrivo dove arrivano gli altri campione a renderti onore.
Si festeggia, un'esplosione e tutto intorno ha un sapore più buono e scopri che in fondo basta un dito...
Si continua a festeggiare e tra un boccale di birra e una pizza si parla come sempre di un po' di tutto: alimentazione, prossime gare, preparazione, sogni e speranze, ma anche di temi caldi, come il doping, al nulla assoluto che porta poi e all'ultimo suo ritrovato (si pensa di quarta generazione) dell'eritropoietina (al secolo EPO), con la bizzarra formula 'M'PINO...