13 marzo 2011
Ore 8,15 Malgesso gara valevole per il Piede d’oro.
Sono con Jamba al ritrovo della gara, piove e fa freddo, ritiriamo il pettorale scambiamo due chiacchere con gli amici, scopriamo dal Beppe che il percorso è su sterrato e abbastanza tecnico in queste condizioni di terreno fortemente bagnato al limite della percorribilità.Non amo questo tipo di percorso non ti permette di dare il massimo se non rischiando più del dovuto.Nel riscaldamento riesco a perdere di vista sia il Beppe che il Jamba,dei Gornatis nemmeno l’ombra mica daranno buca???
In solitaria mi preparo a questa corsa che da un paio di anni non faccio, se non ci fosse l’impegno del PSV questa mattina dopo i bagordi della sera prima era proprio adatta per una bella dormita.Finalmente vediamo i Gornatis che in forte ritardo si aggregano,manca poco all’inizio e so che oggi sarà una insolita gara per l’infortunio di Jamba e Luca che partiranno piano e nel proseguo valuteranno il dafarsi.
Si parte e allo sparo seguo il mio passo ad un certo punto arriva Stefano (strano che sia partito così piano) capisco che ha un altro passo e gli dico di andare .
Dopo il primo chilometro percorribile entriamo nello sterrato e le cose si complicano, il fango e le pozzanghere non permettono un adeguato appoggio e devo fare i numeri per stare in piedi sul piano figuriamoci più avanti dove inizieremo a salire e scendere.
Siamo intorno al terzo chilometro e la strada inizia a salire, subito cambio il ritmo superando almeno una ventina di podisti, i duri allenamento danno i benefici, peccato che la salita sia così corta……..
Ad un certo punto intorno al quarto chilometro appare come una visione il JAMBA e capisco che oggi, sarà ancora una dura giornata. Resetto la strategia domandandomi “Ma oggi doveva essere una giornata tranquilla ?”.
Ma basta la lunga salita che porta a Bregano ,per accendere la sfida, cambio di nuovo il ritmo e sento che il Jamba non riesce a tenere il passo, guadagno una ventina di metri, troppo pochi siamo ancora lontani e nella discesa che segue il fratello molto più tecnico di me riesce a ricucire il distacco.
Dopo la tirata in salita, sono decisamente al gancio mi metto dietro a Jamba e capisco che gli ultimi due chilometri, (come a Cadrezzate dove mi ha staccato) saranno veramente durissimi. Si vede Jamba ne ha di più, ma non riesce ad avere lo spunto vincente guadagna solo qualche metro ma niente di più.
Sono anche fortunato in una discesa perde il cappellino e il ritmo, ma alla fine sembra riuscire a guadagnare quei pochi metri che le permetterebbero di stare davanti. Per fortuna arriva a poche centinaia di metri dalla fine SAN ZAPPELLO , raccolgo tutte le forze e riesco a recuperare, ora sono attaccato, ultimi metri e insieme tagliamo il traguardo mano nella mano.
IAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
E a Bardello il sorpasssoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Comunque mano nella mano si o mano nella mano no, la classifica di tappa parla chiaro:
RispondiEliminaFrigo Marco 61°
Frigo Andrea 62°
^__^