ULTIME NOTIZIE!!!!!!!!!

NUOVO RECORD QUATTORDICI SACROMONTI CONSECUTIVI

martedì 14 agosto 2012

Mozzafiato Skyrace: si può fare!


by Maurizio "Rambo" Mora

Ci sono gare che ti vien voglia di correrle fin da quando ne vedi il volantino,magari anche mesi prima.La Mozzafiato Sky Race di Cannobio è una di queste.Il video di presentazione l’ho riguardato un sacco di volte ed ogni volta la voglia di esserci aumentava.
Domenica il gran giorno è arrivato ed insieme al Maurone mi reco a Cannobio.Ritiriamo i pettorali e facciamo un tranquillo riscaldamento.Tanti i varesotti presenti: Marco Zarantonello e Gilda,Dal Ferro,Pegorin,Mimmo ed altri.
Il cielo è coperto da nubi innocue e tutti speriamo che restino lì ad attenuare il calore del sole.
Alle 8 puntuali partiamo.Il primo km pianeggiante ed asfaltato sgrana il gruppo dei 170 temerari in corsa sui 22 km e 2273 metri di dislivello + del percorso.In testa si avvantaggia subito il drappello dei “marziani”che si giocheranno la vittoria.Non li guardo neppure e penso ad impostare il mio passo regolare,che spero di saper tenere fino al traguardo.Mauro è vicino a me,dunque sto facendo la cosa giusta.Ben presto iniziano la salita ed il sentiero che conduce al monte Giove,la prima vetta da raggiungere a quota 1298 m.Maurone si mette in testa a dettare il ritmo e ben prima della cima siamo rimasti solo noi due.Breve discesa,rapida sosta al ristoro e riprendiamo a salire verso il Faierone.Le pendenze si fanno importanti,in diversi tratti impressionanti e la vegetazione cambia con il salire di quota.Davanti a noi compare un concorrente a cui ci stiamo inesorabilmente avvicinando ed il morale sale.Intanto entriamo nelle nubi.La visibilità cala,ma la temperatura è l’ideale per salire.Mauro supera il podista di prima,mentre io mi accodo prima della vetta del Faierone a quota 1707.Ma non appena inizia la discesa questo si trasforma in camoscio e ci stacca di brutto.Va bè.Torniamo a salire ed il sentiero si fa molto tecnico tanto che in diversi punti vi sono corde che aiutano la salita,anzi ormai la scalata.Numerosissimi i volontari che ci indicano la via migliore e dall’accento capisco che siamo in Svizzera.Improvvisamente,tra una roccetta e l’altra vedo in un anfratto un gregge di pecore.Sono tutte immobili e tutte mi fissano con uno sguardo tipo mucca che guarda passare il treno.Dopo un attimo di perplessità riparto.Riprendiamo e stacchiamo entrambi il tipo di prima.Finalmente ecco la vetta del Limidario a quota 2189.Il più è fatto,ma al traguardo mancano ancora più di 7 km di discesa e per ora si tratta di discesa assai tecnica.In breve alle mie spalle sento i passi del camoscio che mi ripassa con facilità impressionante.Tento di tenerne il passo copiandone le traiettorie,ma rischio solo di cadere,cosa che su questo terreno non deve essere affatto piacevole.Lo vedo raggiungere il Maurone,poi entrambi spariscono nella nebbia.Scendo tra ripidi prati per poi percorrere una mulattiera molto “corribile”.Le gambe sono al limite,ma tengo il ritmo migliore che posso per evitare sorprese.Finalmente ecco l’alpeggio dei monti di Olzeno,dove è posto l’arrivo.Percorro il tortuoso labirinto tra le baite e taglio il traguardo in nona posizione dopo 2 ore e 50 minuti circa di fatica.Appena arrivato si diffondono le note di Hotel California degli Eagles : segni del destino.Al ristoro trovo subito il Maurone,giunto 8° ed il camoscio,che risponde al nome di Volpone Ivan di Bognanco.Ha vinto Damiano Lenzi (gs Esercito) davanti al valdostano Denis Brunod.Dopo doccia,pranzo e premiazioni torniamo verso casa,ma il ritorno sarà molto più avventuroso di quanto si possa immaginare.Infatti i monti di Olzeno sono collegati al mondo da una stradina impervia,strettissima ed a strapiombo,tipo Ande peruviane,che percorreremo nel baule di un fuoristrada.Degna conclusione di una giornata avventurosa !
In conclusione è stata un’esperienza bellissima,da ripetere.Ottimo livello organizzativo,percorso splendido e perfettamente segnalato e presidiato.Le nubi in quota ci avranno negato la vista mozzafiato,ma ci ha pensato il Limidario a mozzarci il fiato.
Ciao a tutti.
Maurizio.

1 commento: