E .... SAPER RICONOSCERE I PROPRI LIMITI
Che strano svegliarmi la mattina e non dover andare al lavoro, ma ad una gara del Piede D’Oro. È la terza volta che faccio la gara di Cocquio Trevisago, è una delle gare che più mi piacciono del PSV; sarà per i ragazzi della Sacra Famiglia, per l’organizzazione (un Grazie particolare a Davide FIURASH) sarà per il clima di festa che c’è attorno, sarà che la prima volta che sono stata premiata al Piede d’oro era proprio lì (come Prima non PSV).
Appena ho saputo che il mio turno di lavoro oggi sarebbe stato di pomeriggio sono rimasta contenta perché potevo esserci anch’io a questa gara.
Il mio unico pensiero era il tempo, i ragazzi della Sacra Famiglia aspettano solo questo giorno per tutto l’intero anno, e il tempo ci ha messo lo zampino…
Per quanto mi riguarda arrivo a Cocquio insieme al Saggio e al Gatto, mi sento bene, la gara è una delle mie preferite, voglio fare una bella corsa e mi auto convinco che sarà così.
9.30 inizia la gara, non sono troppo davanti, ma si è in discesa e forse mi faccio un po’ prendere dagli altri corridori. Proseguo bene, mi sento anche bene…ecco la scalinata tanto temuta…la inizio, vado su bene, non mi pare vero ma sorpasso parecchia gente, anche quelle che l’anno scorso erano le mie “avversarie di gara”, la scalinata prosegue ed io inizio a fare i gradini camminando…mi dico che non sono più abituata, mi dico che non ce la faccio, mi dico che sono partita troppo forte e che nelle gambe non ho ne l’allenamento ne tantomento i chilometri, ne le salite, ne la muscolatura…ma solo tanti mesi di stop e tanti di stanchezza lavorativa. Da dietro arriva il LUMI che prova a portarmi, ma gli faccio capire che sono scoppiata. La mia gara si è conclusa appena passato il secondo chilometro, con tanta rabbia che le aspettative quando corro sono sempre troppe e che i risultati non possono esserci senza allenamento, che la mente è malefica ti auto-convince che ce la fai e poi ti auto-convince del contrario.
Tra il camminare e il correre e i tanti incoraggiamenti da parte degli altri corridori arrivo al traguardo in 43,45 tutta indolenzita….(l’anno scorso già con i fastidi al ginocchio avevo fatto 40,58).
Complimenti al BEPPE che si è piazzato al 6° posto, al SAGGIO che è arrivato 14°, al GIO’ che piano piano vuole ritornare ad occupare le sue posizioni, a BIANCA che si è portata a casa un ottimo 7° posto, al GATTO che nonostante l’ambrosia ha voluto correre ugualmente, ma soprattutto alla LORY, dalla quale dovrei prendere esempio, da lei e da tutti i ragazzi della Sacra Famiglia, che ogni giorno lottano e ci provano e che soprattutto non si scoraggiano mai, ma hanno sempre quel sorriso!
L’Artista
Grande artista...
RispondiEliminaSempre più una podista completa... mai soddisfatta delle proprie prestazioni...
Quasi quasi una Saggia... :)
posso eliminare la mia foto..????dai sn cicciona
RispondiEliminaElisa!!!!!
RispondiEliminaMa smettila!!!!!!!